Documenti - 20 settembre 2011
Lettera Presidente del 20 Settembre 2011
Cari Soci,
il Congresso Nazionale della nostra Società è stato varato seguendo in linea di massima le direttive del congresso precedente. Alcuni elementi chiave del precedente, come spazio alle comunicazioni orali e spazio al GIS con relativo mini-congresso organizzato da loro in maniera autonoma, stanno a dare continuità a quella che si è rivelata la vera bella sorpresa dello scorso congresso.
Io spero molto che i tanti giovani che abbiamo visto l’anno scorso siano con noi anche questo anno a suggellare il rapporto costruttivo che abbiamo avviato da tempo. Lo dimostra il grande numero di abstracts in inglese arrivati quest’anno (oltre 570) con un incremento consistente rispetto all’anno scorso (circa 430).
È possibile che qualche abstract molto buono potesse meritare la comunicazione orale, ma la selezione, che è stata affidata a referee anonimi, ha dato questi risultati.
Comunque tutti gli abstracts sono stati accettati e saranno pubblicati sulla nostra rivista internazionale IEM, sempre che l’Autore sia regolarmente iscritto al congresso ed abbia presentato il suo lavoro. Stessa grande sorpresa è stata per i progetti di ricerca che hanno superato i 30 mentre l’anno scorso eravamo sotto 10. Qui la selezione è stata anche più dura visto che i premi non sono così numerosi, ma, anche in questo caso, va accettato il risultato della competizione che premia i migliori secondo l’opinione di referee esperti.
La struttura congressuale si arricchisce, per la prima volta, di una serie di Corsi Interattivi di Medicina Clinica che si basano sulla presentazione, discussione e confronto interattivo di un caso clinico, seguito da approfondimento da parte di esperti; il filo conduttore è rappresentato dalla metodologia clinica tipica della Medicina Interna. Peculiarità dei corsi è il lavoro a piccoli gruppi per sviluppare il confronto fra partecipanti ed esperti.
Abbiamo riattivato il Corso di Scienze Infermieristiche; obiettivo del workshop è quello di approfondire tematiche di valore culturale e formativo fondamentali per la crescente e imprescindibile professionalità dell’infermiere che a pieno titolo fa parte integrante del team dedicato alla gestione del malato.
Vi sono molte cose che SIMI ha fatto nell’anno in corso, ma a me preme ricordare l’avvio di una serie di progetti di ricerca che saranno esposti in una sessione ad hoc. La mia presidenza sta puntando molto sulla ricerca perché rappresenta un grande strumento attraverso cui il nostro bagaglio scientifico può essere messo a servizio dei pazienti. Verranno presentati risultati di studi già finiti, come quello sulle polmoniti, o in itinere come REPOSI e ARA PACIS; infine un nuovo studio sta venendo alla luce, lo studio PRO-LIVER, che spero susciterà altrettanto interesse.
Potrete notare come alcuni di questi progetti hanno già generato diverse pubblicazioni su importanti riviste internazionali e ciò è di grande soddisfazione sia per SIMI sia per il riconoscimento che ognuno di voi ha nello studio.
Delle altre cose fatte da SIMI si parlerà nella nostra Assemblea.
Vorrei sollecitare tutti i Soci a partecipare in misura maggiore all’Assemblea perché le richieste, avrete notato, non rimangano inascoltate. Vorrei che i Soci siano ben consci di quello che stiamo facendo e soprattutto sappiano quali siano le prospettive di una Società che deve confrontarsi, spesso competere, in un sistema che sta divenendo sempre più selettivo. I vostri suggerimenti ed il vostro supporto sono e saranno per me uno strumento importante soprattutto perché è proprio attraverso la collaborazione che si possono raggiungere grandi obiettivi. Non a caso ho scelto i ponti di Roma come simbolo dei congressi SIMI da me organizzati. Il ponte di questo anno è dedicato a Papa Sisto V che, proprio collaborando con Michelangelo, ha fatto del Cinquecento uno dei momenti più fulgidi della storia rinascimentale di Roma e della futura Italia.
Nel ringraziare ancora tutto il Consiglio Direttivo per la proficua e leale collaborazione, la segreteria scientifica ed organizzativa per il lavoro assiduo e meticoloso con cui hanno seguito l’organizzazione del Congresso, spero di vedervi in tanti a Roma a fruire di quanto siamo riusciti ad organizzare per lo sviluppo della Medicina Interna.
Francesco Violi