STATUTO APPROVATO IN RIMINI IL 12 OTTOBRE 2024
in vigore dal 1.11.2024
Articolo 1
È costituita, con Atto notarile del 30 maggio 1974, una Associazione Nazionale fra medici e cultori di Medicina Interna sotto la denominazione “Società Italiana di Medicina Interna”, fondata nel 1887.
L’Associazione ha sede legale in Roma (Viale dell’Università 25, 00185) e la sua durata è a tempo indeterminato.
Articolo 2
L’Associazione è autonoma ed indipendente, non ha scopo di lucro, né finalità istituzionale di tutela sindacale degli associati, né svolge, direttamente o indirettamente, attività sindacale né esercita attività imprenditoriali opartecipazione ad esse, salvo quelle svolte nell’ambito del Programma nazionale di formazione continua inmedicina (ECM). A tal fine l’Associazione potrà costituire enti, organizzazioni, società e fondazioni che abbianocome fine esclusivo la promozione, l’aggiornamento e la divulgazione della conoscenza e della ricerca scientifica inMedicina Interna oppure assumere partecipazioni ed interessenze nelle medesime.
Si pone come scopo statutario l’adozione, attraverso programmi annuali, di attività formativa ECM, di iniziative scientifiche, culturali, pratiche e sociali proprie della Medicina Interna, l’assegnazione di borse di studio a ricercatorimeritevoli, nonché la promozione ed il finanziamento di ricerche scientifiche. Tutte le suddette attività sarannopubblicizzate sul sito dell’Associazione.
L’Associazione, munendosi di tutti i mezzi necessari e adottando tutte le necessarie opzioni per agire nel rispetto dello Statuto sociale e dei Regolamenti Regionali, intende attuare concretamente i propri scopi principalmente attraverso:
- l’organizzazione di congressi, in particolare il Congresso Nazionale della Società Italiana di MedicinaInterna, di convegni, ricerche, studi, tavole rotonde, seminari, inchieste, corsi di formazione, di perfezionamento e di preparazione, programmi di Educazione Continua in Medicina (ECM), ancheutilizzando strumenti audiovisivi e la rete web (internet);
- la promozione di attività editoriali quali pubblicazioni periodiche e/o occasionali, di attività didocumentazione e diffusione dell’informazione scientifica, sia attraverso modalità tradizionali che per mezzodi strumenti digitali, rivolte in maniera prevalente ma non esclusiva ai propri soci;
- la promozione, il finanziamento e la conduzione di ricerche, studi e inchieste nell’ambito della MedicinaInterna;
- la partecipazione ad iniziative con soggetti pubblici e privati, per la promozione di studi clinici e ricerche scientifiche ed ogni altra attività finalizzata al raggiungimento degli scopi associativi, anche in collaborazionecon il Ministero della Salute, Ministero dell’Università e Ricerca, Regioni e Aziende Sanitarie, organismi edistituzioni pubbliche e con altri enti e associazioni nazionali e internazionali, che abbiano finalità in armoniacon quelle dell’Associazione o che perseguano obiettivi analoghi, complementari al raggiungimento degliscopi esposti;
- l’istituzione e l’assegnazione di premi, borse di studio, assegni e contributi di ricerca per lo svolgimento diattività finalizzate al perseguimento degli scopi associativi, soprattutto in favore di ricercatori meritevoli, conparticolare attenzione a quelli economicamente svantaggiati;
- la raccolta di fondi in favore della ricerca e del miglioramento della qualità assistenziale e, più in generale,per la promozione della salute;
- la costituzione di enti, organizzazioni, società e fondazioni allo scopo di collegare organicamente le diverseattività dell’associazione per meglio conseguire lo scopo associativo ed in particolare finalizzate apromuovere, coordinare ed effettuare attività di ricerca clinica e di base;
- l’elaborazione di linee guida, raccomandazioni e documenti di consenso in tema di Medicina Interna, anchein collaborazione con Enti Pubblici quali ad esempio: l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali,l’Istituto Superiore di Sanità, altre Società Scientifiche e la FISM;
- la promozione, in conformità alle esigenze degli associati, nel rispetto della normativa vigente e del presente Statuto, di ogni altra attività tesa a favorire il raggiungimento delle finalità istituzionali e a diffondere e a farconoscere la propria attività.
L’Associazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate ad eccezione di attività ad essestrettamente connesse.
Articolo 3
I lavori congressuali, che possono svolgersi anche attraverso modalità telematiche, consisteranno di massima in:
- una o più relazioni, a svolgimento preferibilmente simposiale, su temi di spiccato interesse nel campo dellaMedicina Interna, che saranno scelti dal Consiglio Direttivo;
- letture su alcuni temi di attualità;
- comunicazioni originali;
- attività formative residenziali;
- assemblea plenaria dei Soci, che delibera i provvedimenti di interesse della Società proposti dal Consiglio Direttivo e dai soci secondo le modalità descritte nel successivo articolo 7 comma 8.
L’organizzazione dei Congressi e le attività di formazione sono sottoposte a sistemi di verifica della Qualità. Inoltre, l’Associazione, per assicurare la verifica e il controllo della qualità dell’attività svolta e della produzione tecnico-scientifica secondo gli indici bibliometrici internazionali, si dota di un Comitato scientifico, nominato dal ConsiglioDirettivo all’inizio del mandato presidenziale, che resta in carica 3 anni.
Articolo 4
Ai fini di una migliore analisi scientifica e culturale di particolari tematiche, la Società può organizzare appositiGruppi di Studio, che potranno proporre, per conto della Società ed in regime di totale trasparenza, attività diformazione e/o divulgativa e progettualità di tipo scientifico sempre in linea al mandato statutario del CRIS. Le modalità d’istituzione, la composizione e le attività dei Gruppi di Lavoro, saranno definiti in un Regolamentoapposito.
In ogni caso, il Gruppo di Studio sarà presieduto da un Coordinatore nominato al proprio interno dal ConsiglioDirettivo. Il Coordinatore non potrà rimanere in carica oltre la durata del proprio mandato di Consigliere. CiascunGruppo avrà un Segretario che non dovrà necessariamente far parte del Consiglio Direttivo e che cesserà dalla sua funzione al compimento dello studio.
Articolo 5
I Membri della Società si distinguono in Soci Ordinari, Junior, Aggregati, Corrispondenti e Sostenitori.
L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermorestando in ogni caso il diritto di recesso.
Hanno diritto di voto attivo i Soci Ordinari con almeno un anno di iscrizione alla Società, purché in regola con ilpagamento delle quote.
Dopo due anni, essi hanno diritto anche all’elettorato passivo.
Il Socio moroso da tre anni, che non abbia provveduto a regolarizzare la sua posizione amministrativa, anche dopoesplicito sollecito, è dichiarato decaduto.
I versamenti delle quote associative annuali corrisposte dai Soci Ordinari devono intendersi a fondo perduto; i versamenti non sono pertanto né rivalutabili né ripetibili in nessun caso, e quindi nemmeno laddove vi sia lo scioglimento dell’Associazione; né in caso di morte, di estinzione, di recesso o di esclusione dall’Associazione puòfarsi luogo alla richiesta di rimborso di quanto versato all’Associazione a titolo di contributo associativo. Il versamento delle quote associative non determina quote indivise di partecipazione all’Associazione trasmissibili aterzi, né per successione a titolo particolare, né per successione a titolo universale, né per atto tra vivi, né a causadi morte.
I Soci Ordinari in regola con la quota annuale stabilita dal Consiglio Direttivo, hanno diritto a partecipare a tutte lemanifestazioni scientifiche della Società e a ricevere tutte le pubblicazioni della Società sotto qualunque formaeditate, ad usufruire di una riduzione per l’iscrizione ai Congressi, a partecipare alle Assemblee Ordinarie eStraordinarie con diritto di voto attivo e passivo, e a pronunciarsi in merito ad eventuali “Referendum” interessanti laSocietà.
Sono Soci Junior gli Specializzandi iscritti a qualunque Scuola di Specializzazione di area medica, i Dottorandi diRicerca di area medica e i Dirigenti Ospedalieri neo assunti nelle UU.OO. di Medicina Interna o di disciplineequipollenti, i Corsisti in Medicina Generale, i Neolaureati in Medicina e Chirurgia non oltre l’anno antecedente larichiesta di ammissione.
Essi hanno diritto ad un anno di iscrizione gratuita al termine del quale verrà richiesta per via telematica laconferma di passaggio a Socio Ordinario. L’anno gratuito è valido ai fini dell’anzianità societaria, purché ad essofaccia immediatamente seguito la richiesta a Socio Ordinario.
I Soci Junior partecipano al Congresso Nazionale e ai convegni delle Sezioni Regionali di appartenenza; accedono alla rivista online ed al bollettino online utilizzando la password fornita al momento dell’iscrizione gratuita.
Sono Soci Aggregati gli infermieri afferenti alle UU.OO. di Medicina Interna o di discipline equipollenti. Partecipano al Congresso nazionale e ai Convegni delle Sezioni Regionali di appartenenza anche con tematiche specifiche diloro competenza; accedono alla rivista online e al bollettino online utilizzando la password fornita al momento dell’iscrizione.
Sono Soci Corrispondenti gli studiosi della Medicina Interna, italiani o stranieri, che svolgano la loro attività in istituzioni scientifiche all’estero e che mantengano rapporti di proficua collaborazione con la Società. Anche le società scientifiche di medicina interna di Paesi stranieri, possono proporsi come Soci Corrispondenti.
I Soci che abbiano svolto un’attività particolarmente meritoria per la Società possono essere proposti per la nomina a Soci d’Onore. Possono altresì essere nominati Soci d’Onore i medici e cultori della Medicina Interna, italiani o stranieri, che abbiano meriti di particolare distinzione. La qualifica di Socio d’Onore viene conferita dall’Assemblea, su proposta unanime del Consiglio Direttivo.
Sono Soci Sostenitori le persone fisiche o gli Enti che sostengono l’attività della Società mediante un contributofinanziario in misura non inferiore a quella fissata dal Consiglio Direttivo.
I Soci Junior, i Soci Corrispondenti, i Soci Sostenitori, i Soci d’Onore ed i Presidenti Onorari sono esentati dal pagamento delle quote sociali. I Soci Junior, i Soci Aggregati, i Soci Corrispondenti e i Soci Sostenitori non hanno diritto di voto attivo e non possono ricoprire cariche sociali.
La divisione dei Soci nelle suddette categorie non implica alcuna differenza di trattamento tra i Soci stessi in meritoai loro diritti nei confronti dell’Associazione.
Hanno diritto di voto attivo, nella vita dell’Associazione, i Soci Ordinari, i Presidenti Onorari e i Soci d’Onore.
I Presidenti Onorari e i Soci d’Onore possono partecipare, su invito del Presidente, alle riunioni del ConsiglioDirettivo, senza diritto di voto.
Articolo 6
Gli Organi della Società sono costituiti da:
- Assemblea Generale
- Consiglio Direttivo
- Revisore Unico dei Conti
- Collegio dei Probiviri
Gli organi collegiali della Società possono riunirsi e deliberare, anche in modalità telematica, secondo quantoprevisto nell’apposito Regolamento.
Per i componenti degli Organi Societari è esclusa qualunque retribuzione per l’attività svolta, salvo quanto previsto dall’articolo 13.
Fatte salve le prerogative di ciascuna categoria di Soci di cui all’Art. 5, l’elezione degli Organi dell’Associazione nonpuò essere in alcun modo vincolata o limitata ed è informata a criteri di massima libertà di partecipazioneall’elettorato attivo e passivo.
Articolo 7
L’Assemblea Generale è l’organo sovrano dell’Associazione ed è depositaria dei poteri della Società.
Vi partecipano tutti i Soci ad eccezione dei Soci Corrispondenti e dei Soci Sostenitori.
L’Assemblea Generale Ordinaria è convocata dal Presidente a seguito di delibera del Consiglio Direttivo, almenouna volta l’anno, per l’approvazione del bilancio preventivo e di quello consuntivo.
Può essere convocata in via straordinaria, motivata, per iniziativa del Presidente o di almeno nove Membri delConsiglio Direttivo o di almeno un quinto dei Soci aventi diritto di voto; in questo caso la richiesta deve essereinoltrata al Presidente con lettera raccomandata, posta elettronica certificata ovvero altra modalità idonea, e con preavviso di almeno tre mesi.
La convocazione dell’Assemblea viene comunicata ai Soci che abbiano diritto di parteciparvi, anche attraverso modalità telematiche, almeno 30 giorni prima della data fissata per la riunione. L’avviso della convocazionedell’Assemblea è anche pubblicato nel sito istituzionale della Società almeno trenta giorni prima di quello fissato per la riunione.
La convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno, dell’ora e della modalità in cui si terrà lariunione, sia in prima che in seconda convocazione, e l’elenco delle materie da trattare.
L’Assemblea può essere convocata in via d’urgenza con preavviso ai suoi membri di almeno 48 ore mediante posta elettronica certificata ovvero altra modalità idonea e attraverso avviso pubblicato nel sito istituzionale della Società.
I Soci che desiderano l’inserimento nell’ordine del giorno di argomenti da discutere in Assemblea devono inviare, almeno tre mesi prima della data prevista per la riunione, richiesta motivata alla Segreteria che la sottoporràall’Ufficio di Presidenza e al Consiglio Direttivo per le proprie insindacabili decisioni.
Le votazioni, che possono tenersi anche in modalità telematica, avvengono sempre sulla base del principio del votosingolo. Non sono ammesse deleghe nelle Assemblee e nelle elezioni.
L’Assemblea Generale dei Soci è presieduta dal Presidente della Società, o, in caso di sua assenza o diimpedimento, dal Vice Presidente dichiarato Presidente eletto.
Essa delibera a maggioranza di voti: in prima convocazione con la presenza di almeno la metà dei Soci; in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti; sono ammesse votazioni per alzata di mano, previo controllo degli aventi diritto al voto.
È di competenza dell'Assemblea:
- eleggere i componenti del Consiglio Direttivo;
- eleggere i componenti del Collegio dei Probiviri;
- deliberare su ogni altra questione rimessa al suo esame da parte del Consiglio Direttivo;
- approvare il bilancio consuntivo e preventivo della Società;
- decidere sulla devoluzione del patrimonio della Società in caso di suo scioglimento;
- approvare le modifiche di Statuto proposte dal Consiglio Direttivo ovvero ratificare quelle modifiche che il Consiglio Direttivo abbia preliminarmente adottato, in casi particolari.
Per le modifiche dell’Atto costitutivo e dello Statuto è necessario il voto favorevole dei 2/3 dei presenti e perdeliberare lo scioglimento della Società occorrono le maggioranze previste dall’Art. 21, comma 3 del Codice Civile.
Sono altresì ammesse, in casi particolari, le consultazioni per “Referendum” che devono essere ratificate dallasuccessiva Assemblea.
Articolo 8
La Società è diretta ed amministrata dal Consiglio Direttivo, investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria estraordinaria della Società, fatta eccezione soltanto per quegli atti che, per legge, sono riservati all’Assemblea.
Il Consiglio Direttivo si riunisce preferibilmente ogni due mesi, su convocazione del Presidente, da comunicarsianche in via telematica, almeno 15 giorni prima della data fissata per la riunione.
La convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora e della modalità in cui si tiene la riunione, nonché l’elenco delle materie da trattare.
Il Consiglio Direttivo può essere convocato in via d’urgenza con preavviso ai suoi membri di almeno 48 ore.
Spetta al Consiglio Direttivo:
- dirigere l’attività della Società;
- scegliere ed assegnare i temi che costituiranno il programma scientifico congressuale;
- deliberare la sede del Congresso e le modalità di svolgimento dello stesso che potranno essere residenziali,virtuali o ibride;
- eleggere a scrutinio segreto due Vice Presidenti, uno Docente Universitario e l’altro Dirigente MedicoOspedaliero; risulteranno eletti coloro che ottengono la metà più uno dei voti espressi dagli aventi dirittopresenti;
- eleggere a scrutinio segreto tra i due Vice Presidenti, Universitario ed Ospedaliero, il Presidente Eletto chesuccederà al Presidente in carica;
- eleggere il Segretario e il Tesoriere; risultano eletti coloro che ottengono la metà più uno dei voti espressi dagli aventi diritto presenti e rimangono in carica fino alla fine del loro mandato consiliare;
- deliberare sull’ammissione dei nuovi Soci in base alle domande presentate;
- deliberare sulla decadenza dei Soci;
- proporre all’Assemblea la nomina dei Soci d’Onore, fra i Soci o i non Soci medici e cultori della MedicinaInterna, italiani o stranieri, che si sono particolarmente distinti nel campo della Medicina Interna;
- deliberare sulla convocazione dell’Assemblea ordinaria, stabilendo altresì la modalità in cui la stessa si tiene;
- fissare le quote annuali, prevedendo una quota ridotta per i Soci fino al compimento del 40° anno di età, per i Soci in quiescenza e per i Soci Aggregati;
- proporre all’Assemblea dei Soci eventuali modifiche statutarie; in casi particolari il Consiglio Direttivo, a maggioranza di 2/3, può adottare modifiche di Statuto che debbono però essere ratificate nella primaAssemblea, anche Ordinaria, utile;
- redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo;
- approvare i regolamenti;
- verificare con cadenza periodica le attività del Centro di Ricerca Indipendente della Società Italiana diMedicina Interna;
- redigere e modificare il Codice Etico, che deve disciplinare anche l’obbligo di dichiarare l’esistenza di eventuali situazioni di conflitto di interesse e la conseguente regolazione;
- richiedere al Collegio dei Probiviri la misura disciplinare da adottare per quei Soci che si sono resi responsabili di atti gravi contrari alle regole di correttezza, al decoro e all’immagine della SIMI;
- assumere i provvedimenti disciplinari proposti dal Collegio dei Probiviri e proporre all’Assembleal’esclusione del Socio in caso di atti particolarmente gravi.
Il Consiglio Direttivo è composto da quindici Consiglieri eletti a scrutinio segreto, dai membri dell’Assemblea aventidiritto al voto, fra i Soci Ordinari: otto membri eletti tra appartenenti al corpo accademico Universitario e sette membri eletti nell’ambito della Dirigenza Medica Ospedaliera del Servizio Sanitario Nazionale.
Ogni Socio esprime un numero di voti pari ai Consiglieri da eleggere meno uno.
A parità di voti si considera eletto il più anziano di età.
Possono inoltre partecipare all’attività del Consiglio Direttivo, su invito, in via eccezionale e in sovrannumero, senza diritto di voto, oltre ai Soci d’Onore, studiosi di chiara fama che svolgano attività di particolare interesse nel campodella Medicina Interna.
Ogni Socio Ordinario che abbia compiuto almeno due anni di anzianità di iscrizione alla Società può formulareautonomamente la propria candidatura a membro del Consiglio Direttivo, attraverso una comunicazione al Presidente, entro 30 giorni dalla data di Convocazione dell’Assemblea generale dei Soci.
Il Consiglio Direttivo, a maggioranza semplice degli intervenuti, prende atto delle autocandidature.
Il Presidente, dopo aver accertato la coerenza delle candidature rispetto alle norme statutarie, le presenta al Consiglio Direttivo e poi ne dispone la pubblicazione sul sito istituzionale della Società Italiana di Medicina Interna.
I Consiglieri durano in carica tre anni e sono non immediatamente rieleggibili; possono svolgere al massimo duemandati consiliari.
Chi abbia svolto il ruolo di Presidente non è mai rieleggibile come membro del Consiglio Direttivo.
Nel caso in cui un Consigliere abbia a cessare dalla carica prima del termine del mandato gli succederà,acquisendone l’anzianità, il primo dei non eletti nell’elezione in cui il primo era risultato eletto, nel rispetto dellaquota Ospedaliera ovvero Universitaria venuta meno. In assenza di “non eletti” nella suddetta elezione, siprocederà all’elezione dei membri vacanti, da parte dell’Assemblea dei Soci.
Nel caso in cui un Consigliere modifichi, nel corso del mandato consiliare, la sua qualità passando dal ruolo di Docente Universitario a quello di Dirigente Ospedaliero o viceversa, dovrà cessare dalla carica e gli succederà, acquisendone l’anzianità, il primo dei non eletti nell’elezione in cui il membro cessato era risultato eletto, sempre nel rispetto della quota Ospedaliera ovvero Universitaria venuta meno. In assenza di “non eletti” nella suddetta elezione si procederà all’elezione dei membri vacanti da parte dell’Assemblea dei Soci.
Se a cessare dalla carica sia uno dei Vice Presidenti, anche per il passaggio dal ruolo di Docente Universitario a quello di Dirigente Ospedaliero o viceversa, il Consiglio Direttivo, ricostituito nel numero legale dei suoi membrisecondo quanto previsto nei commi precedenti, procederà all’elezione a scrutinio segreto del nuovo VicePresidente, che acquisirà l’anzianità e la qualità del Vice Presidente cessato.
Articolo 9
L’Ufficio di Presidenza è composto:
- dal Presidente che ha la firma e la rappresentanza legale della Società anche di fronte ai terzi e in giudizio.Il legale rappresentante non deve aver riportato sentenze di condanna passate in giudicato in relazioneall’attività svolta per conto dell’Associazione;
- dai due Vice Presidenti;
- dal Segretario che collabora con il Presidente alla stesura dei verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Ufficio di Presidenza;
- dal Tesoriere che sovrintende, insieme al Presidente, all’amministrazione della Società.
È Membro dell’Ufficio di Presidenza e del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto, il Presidente uscente (Past-President). L’Ufficio di Presidenza dura in carica tre anni e i suoi Membri non sono immediatamente rieleggibili allastessa carica.
Articolo 10
È istituito il Centro di Ricerca Indipendente della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) che ha, come obiettivo,l’organizzazione di indagini epidemiologiche, survey, studi osservazionali o di intervento nell’ambito della Medicina Interna. Le ricerche saranno effettuate sia in collaborazione con strutture di cui facciano parte Soci SIMI, sia con strutture di cui facciano parte non Soci SIMI.
Il centro di ricerca è autonomo nella sua direzione; concorda periodicamente con il Consiglio Direttivo gli obiettivi,riferendone i risultati raggiunti. Il Centro Studi svolge la propria attività sulla base di un regolamento elaborato e approvato dal Consiglio Direttivo. Il Centro di Ricerca Indipendente di SIMI (CRIS) è composto dal Direttore, da data-manager di comprovata esperienza, e dal Comitato Scientifico CRIS.
Il Direttore, è nominato dal Consiglio Direttivo, dura in carica 3 anni e non è rinnovabile. Il Direttore cural’organizzazione ed il funzionamento del network digitale denominato Rete Italiana di Medicina Interna e, coadiuvato dal Comitato Scientifico CRIS e data-manager per gli aspetti di rispettiva competenza, valuta i progetti proposti e ne cura l’organizzazione.
Il Comitato Scientifico CRIS è composto da 3 esperti Soci SIMI con comprovata esperienza nel campo della ricercaclinica. I componenti del Comitato Scientifico CRIS sono nominati dal Consiglio Direttivo e durano in carica 3 anni.Il Comitato Scientifico CRIS valuta la qualità delle attività svolte e della produzione tecnico- scientifica, l’impatto scientifico e la fattibilità degli studi.
Ai membri del Comitato Scientifico CRIS non viene riconosciuta alcuna retribuzione, né indennità, per l’attivitàsvolta.
Allo scopo di organizzare l’attività di ricerca SIMI è istituita la Rete Italiana di Medicina Interna, network digitalecostituito da Centri (unità operative internistiche) distribuite su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di mettere a disposizione dei Soci uno strumento digitale in grado di produrre dati di epidemiologia clinica, real-life, ed offrire undatabase permanente (Registro del paziente internistico ospedalizzato), finalizzato a svolgere indaginiepidemiologiche, survey, studi osservazionali o di intervento nell’ambito della Medicina Interna.
La Rete, è aperta a Soci e non Soci SIMI.
Il funzionamento della Rete Italiana di Medicina Interna è disciplinato da apposito regolamento emanato dalConsiglio Direttivo.
Il database della Rete Italiana di Medicina Interna, relativo a qualsiasi studio svolto nell’ambito delle attività delCRIS, è di proprietà della SIMI, che potrà metterlo a disposizione per ricerche ed analisi proposte da ogni Socio.
Articolo 11
La Società è proprietaria della rivista scientifica denominata Internal and Emergency Medicine, proprio organoufficiale, il cui Editor in Chief è nominato dal Consiglio Direttivo su proposta del Presidente e dura in carica 3 anni.
Partecipa su invito del Presidente alle riunioni del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto, quando siano in discussione tematiche connesse alla vita della Rivista.
La Società è proprietaria del Bollettino, organo di informazione, i cui responsabili sono nominati dal ConsiglioDirettivo e durano in carica 3 anni.
Articolo 12
Oltre alla tenuta dei libri contabili prescritti dalla legge, l’Associazione tiene i libri dei verbali delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e del Revisore Unico dei Conti. Tali libri sono visibili a chiunque ne faccia motivata istanza; la richiesta di copie è soddisfatta a spese del richiedente.
Articolo 13
La revisione del bilancio è affidata ad un Revisore Unico dei Conti, iscritto all’Albo dei Revisori dei Conti e nominatodall’Assemblea.
Il Revisore Unico dei Conti dura in carica tre anni ed è rieleggibile. Non può essere revocato se non per giustacausa. Ad esso spetta una retribuzione nella misura fissata dall’Assemblea nell'ambito della sua funzione.
Il Revisore Unico dei Conti:
- controlla il bilancio preventivo, il bilancio consuntivo e la sua corrispondenza alle scritture contabili, la gestione finanziaria e prepara annualmente una relazione scritta per l’Assemblea dei Soci;
- ha diritto di far inserire a verbale le sue osservazioni;
- esprime parere consultivo nelle sedute del Consiglio Direttivo in cui si discutono i bilanci.
Articolo 14
Il Collegio dei Probiviri è costituito da tre membri effettivi e da un membro supplente, eletti dall’Assemblea dei Soci nell’ambito di una rosa di nove Soci Ordinari proposti dal Consiglio Direttivo e non facenti parte del Consiglio stesso. La votazione avviene a scrutinio segreto con possibilità di esprimere una sola preferenza: i primi tre eletti fanno parte del Collegio come membri effettivi e il quarto come supplente. A parità di voti si considera e letto il più anzianodi età.
I Membri del Collegio dei Probiviri durano in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta.
Il Collegio dei Probiviri esprime il proprio parere su richiesta dell’Assemblea o del Consiglio Direttivo che recepisceanche proposte motivate di deferimento da parte dei Soci.
Articolo 15
a. Misure disciplinari.
Può essere applicata al Socio che si renda responsabile di atti contrari alle regole di correttezza, al decoro e allaimmagine della Società, a seconda della gravità dell’atto, una delle seguenti misure:
- avvertimento;
- censura;
- sospensione temporanea dalla Società;
- esclusione dalla Società.
b. Procedura per l’adozione delle misure disciplinari.
Ove si ritenga che un Socio possa essersi reso responsabile di un atto di cui alla lettera a), il Consiglio Direttivo, amaggioranza dei suoi componenti, rimette la valutazione del caso ai Probiviri, dandone avviso scritto al Socio. Entro e non oltre trenta giorni i Probiviri contestano l'addebito al Socio che può far pervenire le proprie osservazioni scritteentro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione da parte dei Probiviri. Ove non ritengano di disporrel’archiviazione, i Probiviri propongono al Consiglio Direttivo l’adozione di una delle misure previste alla lettera a). La proposta dei Probiviri è respinta dal Consiglio Direttivo a maggioranza dei 2/3 dei presenti.
c. Misura cautelare.
Nei casi di particolare gravità, il Consiglio Direttivo può sospendere cautelativamente il Socio nei cui confrontiintenda dare inizio alla procedura per l’applicazione di una misura disciplinare.
Articolo 16
È previsto il finanziamento delle attività sociali solo attraverso i contributi degli associati e/o di enti pubblici nonchédi soggetti privati, con esclusione di finanziamenti che configurino conflitto di interesse con il S.S.N., anche se forniti attraverso soggetti collegati; è prevista la sovvenzione delle attività ECM attraverso l’autofinanziamento e icontributi degli associati e/o enti pubblici e privati, ivi compresi contributi delle industrie farmaceutiche e di dispositivi medici, nel rispetto dei criteri e dei limiti stabiliti dalla Commissione Nazionale per la FormazioneContinua.
Il patrimonio della Società è costituito dalle quote dovute dai Soci nella misura come sopra fissata, dallesovvenzioni e contributi che ad essa pervengano da quanti intendano promuovere lo sviluppo ed il progresso della Medicina Interna e dai terzi in genere, anche a titolo di lasciti e di donazioni, nonché dai beni ed immobili comunqueacquisiti.
È fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la distribuzione o la destinazione non siano imposte dalla legge.
L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionalie di quelle ad esse direttamente connesse.
Addivenendosi per qualunque causa e in qualunque tempo allo scioglimento della Società, l’Assemblea che nedelibererà lo scioglimento provvederà alla nomina di uno o più liquidatori fra i Soci Ordinari determinandone i poteri ele mansioni.
L’Associazione dovrà devolvere il proprio patrimonio ad altra Associazione con finalità analoghe.
Articolo 17
L’esercizio finanziario della Società si chiude al 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio Direttivo provvede alla stesura del bilancio preventivo e consuntivo. Il bilancio preventivo e quello consuntivo vengono trasmessi, almeno 30 giorni prima della data fissata per l’Assemblea che deve discuterlo, al Revisore Unico dei Conti affinché controlli la gestione finanziaria e prepari la relazione scritta per l’Assemblea dei Soci alla quale spetta l’approvazione definitiva.
Il bilancio preventivo e quello consuntivo devono restare depositati presso la sede dell’Associazione e pubblicati, unitamente agli incarichi retribuiti, sul sito istituzionale dell’Associazione.
Articolo 18
La Società Italiana di Medicina Interna comprende le sezioni Regionali o Interregionali, costituite dai Membridell’Associazione residenti od operanti nelle singole Regioni o in gruppi di Regioni limitrofe. Le Sezioni Regionali o Interregionali sono rette da un Consiglio Direttivo, costituito da 5 a 7 Membri, in relazione al numero dei Soci; ilnumero degli iscritti per costituire una Sezione non deve essere inferiore a 30; i Consiglieri durano in carica treanni.
Nel Consiglio Direttivo delle Sezioni Interregionali sono rappresentate le singole Regioni.
Il Consiglio Direttivo è eletto anche con modalità telematiche, dai membri dell’Assemblea dei Soci della Sezione aventi diritto al voto; nell’ambito del Consiglio Direttivo vengono eletti il Presidente, il Vice Presidente ed ilSegretario-Tesoriere. Viene prevista una alternanza di presidenza ospedaliera/universitaria. Il Presidente resta in carica due anni ed il Vice Presidente è il Presidente eletto. Pertanto se il Presidente in carica è universitario, il VicePresidente sarà ospedaliero.
È prevista la carica di Past-President ma non la nomina di Presidente Onorario.
È compito delle Sezioni Regionali o Interregionali promuovere nell’ambito del proprio territorio la realizzazione degli obiettivi della Società, mediante Convegni, Corsi di aggiornamento, da tenersi anche in modalità residenziale, virtuale e ibrida, e ogni altra utile iniziativa, soprattutto con particolare riguardo all’educazione continua in medicina.
La gestione amministrativa sarà regolamentata dal Consiglio Direttivo nazionale, che potrà concedere, ove necessario, un contributo annuo attinente alla vita della Sezione in misura non superiore al 10% del totale dellequote associative effettivamente versate dai Soci della Sezione.
Per ogni altro aspetto relativo alla loro gestione, si rimanda al “Regolamento delle Sezioni Regionali e Interregionali” che non viene allegato al presente Statuto.
Articolo 19
Per regolamentare eventuali conflitti d’interesse, l’Associazione si è dotata di un Codice Etico che si allega alpresente Statuto (All. A).
Articolo 20
Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto e nell’Atto Costitutivo, si rinvia alle disposizioni del Codice Civile e alle leggi in materia.