Documenti - 24 luglio 2014
Lettera Presidente del 24 Luglio 2014
Gino Roberto Corazza
Carissimi Soci,
anche quest’anno nell’imminenza della parentesi estiva mi rivolgo a Voi. È passato un altro anno di lavoro, a tratti duro, ma spero di ulteriore crescita per la nostra Società.
Questi sono i giorni in cui ogni anno l’appuntamento congressuale, che si terrá il 25/27 Ottobre, assume una fisionomia organizzativa e culturale pressoché definitiva. Ogni volta è come trovarsi di fronte ad una enorme pagina bianca: gli inizi sono sempre un po’ faticosi e stentati, ma alla fine tutto sembra incasellarsi e non vi sono più spazi liberi. Consiglio Direttivo ed Advisory Board mi sono sembrati soddisfatti della qualità scientifica del programma congressuale, della autorevolezza internazionale dei Relatori, della consueta e prestigiosa cornice. Ma, ovviamente e come al solito, i conti li faremo alla fine. Piuttosto, vorrei aggiungere che anche nell’organizzazione di un evento come questo, analogamente a quanto si verifica per i fenomeni biologici, non tutto procede in maniera lineare. Solo un mese fa, per motivi non facilmente comprensibili, il numero di abstract pervenuti era significativamente inferiore a quello dello scorso anno. È bastato un sollecito da parte mia e dell’amico e collega Lorenzo Falsetti, coordinatore del GIS, a determinare nell’arco di pochi giorni l’arrivo di 150 nuovi studi. Permettetemi, a questo proposito, tre brevi considerazioni: (i) molti dei nostri gruppi sono ad elevata produttività scientifica e sono provvisti di una grande riserva di risultati, (ii) esiste un forte e diffuso spirito di appartenenza che, quando sollecitato, consente risposte rapide e che costituisce uno dei patrimoni della nostra Società, (iii) tutto ciò rappresenta un’ulteriore conferma (ma ce n’era bisogno?) che non dobbiamo dare nulla per scontato, che anche a fronte di risultati positivi non ci si può e non ci si deve rilassare, che qualsiasi pianta per continuare a crescere richiede una assidua attenzione.
Ben 15 progetti di studio originali concorreranno, inoltre, ai Premi di Ricerca 2014 ed anche quest’anno un’attenzione particolare è stata riservata alla giornata inaugurale, che avrà una delle sue “highlight” nella SIMI Lecture, tenuta, come lo scorso anno, da un ricercatore clinico italiano che “da tempo per i suoi studi detiene una posizione di primo piano nella comunità scientifica internazionale”. Sempre in occasione del Congresso quattro Consiglieri, Maria Domenica Cappellini, Maria Grazia Serra, Giacomo Laffi e Claudio Di Veroli porteranno a termine il loro mandato. Avremo, nel futuro più prossimo, altre occasioni di collaborazione e lavoro insieme, ma vorrei già ringraziarLi per il Loro apporto ed i Loro contributi e ricordarVi che il termine ultimo per la presentazione delle candidature, da parte di Soci Ordinari che abbiano compiuto due anni di anzianità di iscrizione, scadrà il prossimo 28 agosto.
Ed ora, come di consueto, veniamo alle nostre attività.
GIS
Lo scorso aprile ho avuto un incontro con Lorenzo Falsetti e Marco Proietti (Roma), che gli subentrerà come Coordinatore Nazionale. Sono le finalità stesse del GIS, formalizzate ora in un articolato regolamento interno già approvato dal Direttivo Nazionale, ad assicurare al Gruppo continuità ed efficienza. Quello che semmai ogni volta mi meraviglia è come tutto ciò si accompagni nei nostri più giovani Colleghi alla consapevolezza, naturale ed ormai radicata, che oltre che per il proprio curriculum (anche se outstanding) è necessario lavorare anche per quello della Società e che le due cose, entro certi limiti, coincidono. Non sono cose da poco e non possono essere maturate in tempi brevi. Evidentemente, i Presidenti che mi hanno preceduto hanno lavorato anche in questa direzione ed hanno lavorato bene. Sotto l’egida del nostro Centro Studi (CRIS), diretto da Francesco Violi, l’attività del GIS sta progressivamente mutando fisionomia: non solo puntuale ed accurata rilevazione dei dati, ma anche pianificazione, analisi e stesura di nuovi studi: (i) differenze regionali nella compliance terapeutica ai farmaci antitrombotici, (ii) diabete di tipo 2 e scompenso, (iii) inchiesta “on line” sulla competenza nell’ecografia cardio-toracica, ed il primo di essi è già in via di avanzata pubblicazione. Un’ulteriore iniziativa, a mio avviso molto utile, è quella di curare una versione editoriale degli argomenti oggetto dei nostri periodici corsi di formazione. Il primo dei “Quaderni del GIS” riguarderà l’interpretazione dell’ECG normale e patologico. Al GIS, infine, ha fatto naturale riferimento Leo Fabbri per l’organizzazione, assieme a Raffaele Antonelli Incalzi, di una “Task Force Respiratoria SIMI”, che abbia come oggetto la diagnosi, la valutazione di gravità ed il trattamento della componente respiratoria nel paziente anziano complesso e come finalità l’elaborazione di una serie di statement condivisi e la stesura di una review sull’argomento.
Ricerca
Le cose vanno bene e non possiamo lamentarci ma, come assai opportunamente ripete il nostro Vice Presidente Perticone, dobbiamo abituarci a considerare ogni risultato, anche il più gratificante, come un nuovo punto di partenza e non di arrivo. Possiamo e dobbiamo fare di più. È chiaro che non mi riferisco a quei gruppi appartenenti alla nostra Società che, per la loro attività di ricerca, sono ospiti abituali delle più prestigiose riviste internazionali o a quei Soci, Editor o membri dell’Editorial Board delle stesse riviste. E non mi riferisco, tra gli studi societari, al REPOSI od all’ARAPACIS, le cui capacità di produrre risultati sembrano inesauribili, come già sapete dalle puntuali News di Stefania Basili. Mi riferisco, in particolare, allo studio PRO-LIVER del quale mi sento primariamente corresponsabile (e, in effetti, lo sono!). Sia chiaro: ci sono già i primi risultati inviati in forma di abstract al prossimo Congresso Nazionale ma, considerando il cirrotico come l’epitome del paziente internistico, mi sento di chiedere a tutti Voi una maggiore applicazione nella partecipazione, nell’arruolamento ed in un attento e puntuale follow-up.
Formazione
L’offerta formativa della SIMI si arricchisce, in via sperimentale, di una nuova iniziativa che affiancherà le Scuole Estive su “Le urgenze in Medicina Interna” e “L’ecografia clinica”. Il 3-4 dicembre 2014 si svolgerà a Milano, con la direzione del Professor Mannucci, il “Corso introduttivo alla gestione del paziente anziano con polipatologia e politerapia”. Il bando, corredato da premesse, obiettivi e programma dettagliato è già stato inviato a tutti i Soci. Lo raccomando con convinzione assoluta: non è certo il caso che Vi sottolinei la strategica importanza dell’argomento ed è la pluriennale esperienza dello Studio REPOSI (il cui consueto Congresso annuale si terrà il 24 Settembre) a costituirne il razionale. Il carattere sperimentale della proposta si riferisce alla sua attuale durata che, in accordo con il Professor Mannucci, cercheremo in futuro di ampliare.
Anche sul piano della formazione ecografica abbiamo un’importante novità proposta e curata da Vincenzo Arienti. Consiste nell’istituzione di un “Mini Master SIMI” sull’Ecografia Bedside, articolato in due fasi. La prima coincide con il corso interattivo di Ecoscopia che si terrà in occasione del prossimo Congresso Nazionale, la seconda, “Ultrasound Point of Care”, verrà svolta presso i Centri della rete ecografica SIMI. La frequenza ai due moduli darà titolo all’acquisizione del Mini Master.
Internazionalizzazione
Nella lettera dello scorso anno mi dicevo convinto che la visibilità internazionale della nostra Società dovesse dipendere non da operazioni di tipo “politico”, bensì dal nostro lavoro, individuale e di gruppo. Penso che con la nostra attività scientifica tutti noi stiamo contribuendo all’affermazione della Medicina Interna italiana, ma in sede di rendicontazione non possiamo dimenticare piccole manchevolezze (che certo ci sono state) e grandi meriti. Permettete che mi concentri su questi ultimi.
Ho attivamente, anche se un po’ fugacemente, partecipato, a Ginevra, all’ultimo Meeting dell’European Federation of Internal Medicine. È opinione di tutti noi che, come Presidente, Nica Cappellini abbia fatto un gran lavoro. Rispetto a quanto ricordavo, il Congresso mi è parso profondamente trasformato: molto più scientifico, vivace, giovane. La Medicina Interna del nostro paese non poteva avere ambasciatore migliore.
Il mese scorso (15-21 giugno) abbiamo organizzato in Sardegna “ESIM 2014”, cioè la 22esima Scuola Europea di Medicina Interna. Hanno partecipato 44 specializzandi di 22 diverse nazioni. Molto del successo della manifestazione (le valutazioni raccolte dalla Segreteria sono risultate unanimemente lusinghiere) è probabilmente dipeso dal fatto che Nicola Montano, responsabile dell’iniziativa, ha “trasfuso” a livello europeo alcuni format didattici consolidati in 10 anni di Scuola Estiva SIMI. Doppio merito, quindi, a Nicola ed agli altri Docenti, tra i quali figurava Richard Smith, per molti anni Editor del BMJ e principale ideatore e patrocinatore della campagna “Less is More”, che senz’altro correggerà (e sta già correggendo) comuni e radicate convinzioni in tema di diagnosi e terapia.
Con Domenico Prisco siamo in attesa, vigile e fiduciosa, di conoscere quale sarà per il 2014 l’Impact Factor di “Internal and Emergency Medicine”. Come sapete, dipende anche da una serie di fattori non direttamente governabili, ma tutto ciò che era nella possibilità dell’Editor per aumentarne la diffusione e l’affermazione sul campo è stato fatto: sono state create nuove sezioni, gli articoli accettati ma non ancora inseriti in fascicoli regolari sono sempre meno, la periodicità è aumentata da sei ad otto numeri/anno.
Rapporti con altre Società Mediche
Lo scorso 23 giugno una nostra delegazione si è nuovamente incontrata a Pavia con i vertici della FADOI ed è stata ufficialmente costituita la “Consulta per la Medicina Interna”. È composta dai responsabili istituzionali delle due Società ed ha come finalità la promozione culturale e sociale della Medicina Interna, attraverso il costante confronto con le autorità sanitarie nazionali e regionali, oltreché con la pubblica opinione. Abbiamo già in cantiere una serie di iniziative che dovrebbero concretizzarsi nel breve-medio termine e che metteremo a fuoco in occasione di un nuovo incontro nella prima settimana di settembre. La soddisfazione è molta ma, credetemi, nessuno di noi vuole attribuirsi meriti che non ha. Penso, molto semplicemente, che i tempi erano ormai maturi affinché il comune attaccamento alla nostra disciplina, la correttezza reciproca, la serietà di intenti dovessero prevalere.
A motivo dello studio PRO-LIVER, i nostri rapporti di collaborazione con l’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF) sono ora più stretti e frequenti. Il 5-6 dicembre 2014 si terrà a Roma la Special Conference SIMI-AISF su “Alterazioni dell’emostasi nel paziente con cirrosi epatica”, finalizzata al raggiungimento di un consensus su molti aspetti ancora controversi di questa importante problematica clinica.
Anche quest’anno abbiamo ricevuto dal Professor Di Biase, Presidente della Società Italiana di Cardiologia, l’invito, in occasione del 75esimo Congresso SIC, ad un Simposio congiunto sulla “Gestione del paziente cardiopatico con comorbilità”. Quello della complessità e della multimorbilità è un tema che consideriamo prettamente internistico e parteciperemo, quindi, con una qualificatissima rappresentanza.
Qualche breve divagazione
Mi rivolgo soprattutto ai Soci più giovani. Negli ultimi anni, prima che ce ne rendessimo conto, la nostra professione è profondamente cambiata. Sia chiaro: l’appropriatezza e la valorizzazione delle prestazioni, il contenimento e la razionalizzazione della spesa farmaceutica, la rimodulazione dei servizi e dei letti di degenza, rappresentano questioni da tempo non procrastinabili e del tutto inerenti al nostro lavoro. Ma non è questo il punto, il punto è rappresentato dall’assenza, dalla carenza o dalla inefficienza di figure di raccordo e dall’avere, di conseguenza, riversato sul medico un carico non più sopportabile di mansioni burocratiche. Commissioni (le più varie), riunioni (di utilità a volte dubbia), corsi (spesso obbligatori), moduli, rendiconti e relazioni, certificati, non sono queste le cose per cui abbiamo studiato e, soprattutto, che i nostri pazienti si aspettano da noi. Quelli di noi che hanno un ruolo universitario non stanno molto meglio. Lo spirito che dovrebbe animare e guidare la “casa del futuro” spesso si disperde nei corridoi ministeriali in un’inutile alternanza di riforme e controriforme. Queste considerazioni, ben poco originali, non hanno nulla di pessimistico, anzi! È per questo che mi rivolgo a Voi: sono cose che Vi riguardano, fate sentire la Vostra voce.
Penso di avere concluso ed ancora una volta Vi ringrazio per l’attenzione. È passato un altro anno ed il mio senso di gratitudine e di affetto nei confronti degli Amici del Direttivo, di Fiorella, Simona, Isabella, continua a crescere. Il 115esimo Congresso Nazionale inizierà il 25 ottobre. Spero possiate partecipare tutti!
Gino Roberto Corazza
Presidente SIMI